Albenga e Ceriale

Roberto Tomatis (FdI):  «Fare cassa con i disabili ci sembra folle e vergognoso»

«Ennesima doccia fredda per i disabili ingiustamente multati per essere entrati nel centro storico di Albenga». Torna ad accendere i riflettori su una vicenda diventata «un caso» all’ombra delle torri ingaune Roberto Tomatis, capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio comunale. «I portatori di handicap che potrebbero entrare con l’auto nei centri storici e ztl sono stati fotografati dalle videocamere e poi sanzionati. Sembra un paradosso, ma chi ha pagato la multa – rileva Tomatis – non potrà fare ricorso. Ma la vera doccia arriva dall’Amministrazione Comunale che non ha alcuna intenzione di restituire i soldi incassati dalle multe. Chi governa la città ci ha davvero abituati a tutto – sottolinea il consigliere Tomatis – ma fare cassa in questo modo ci sembra folle e vergognoso. Chi si è visto recapitare a casa le multe della polizia municipale per essere transitato dal varco del centro storico deve essere risarcito e l’Amministrazione deve trovare una soluzione. La tolleranza zero, in questo caso, trattandosi di persone disabili è inaccettabile. Tra l’altro ci sono stati casi, in altre città italiane, dove i giudici hanno confermato che i disabili, muniti di regolare contrassegno, possono circolare liberamente all’interno della Ztl. Non solo. Esiste una sentenza della Corte di Cassazione (la numero 21320 del 14 settembre 2017), secondo cui “ai possessori del contrassegno speciale per disabili è permessa la circolazione e la sosta nelle ‘zone a traffico limitato’ e nelle ‘aree pedonali urbane’ qualora è autorizzato l’accesso anche ad una sola categoria di veicoli per l’espletamento di servizi di trasporto di pubblica utilità; che l’obbligo di comunicazione del transito entro le 48 ore successive posto a carico del possessore del contrassegno speciale, non può rendere illegittimo l’accesso effettuato da chi ne abbia diritto, ma serve ad evitare di comminare sanzioni a soggetti legittimati all’accesso. Chiediamo quindi all’Amministrazione di attivarsi affinché restituisca i soldi ai disabili multati senza che questi debbano incorrere in ricorsi che pure quelli richiedono denaro e tempo da spendere con avvocati e giudici di pace».

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