
In apertura di seduta il presidente del Consiglio regionale Gianmarco Medusei ha invitato l’assemblea, a osservare un minuto di silenzio in ricordo della strage di Capaci.
«Oggi ricorre il 31° anniversario dalla Strage di Capaci, uno dei momenti più drammatici e oscuri della Storia Repubblicana, che, nonostante il tempo trascorso, resta una ferita aperta per tutti gli italiani. Poche volte, come in quell’occasione, il Paese conobbe il rischio tangibile di veder compromessa la stabilità delle istituzioni, che subirono un attacco dirompente da parte del crimine organizzato di Cosa Nostra».
«Giovanni Falcone, la moglie e collega Francesca Morvillo, oltre agli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro – ha proseguito – persero la vita in quell’attentato sconvolgente, le cui immagini sono ancora vive nella nostra memoria.
Lo Stato, sebbene si trovò a subire, solo due mesi dopo, anche la tragica morte del Giudice Paolo Borsellino, seppe reagire con forza, assestando colpi durissimi alla Mafia e avviando, da quell’epoca, la promozione di una cultura di reazione al crimine organizzato che ha oltrepassato i confini del Mezzogiorno, per essere attuata, specie sul piano normativo, in ogni parte d’Italia.