Alla scoperta della Madonnina del Monte Piccaro

Un percorso tra la natura anche per i più piccini, dove arrivati in cima alla Madonnina del Monte Piccaro si può ammirare una visuale stupenda di Borghetto Santo Spirito e non solo. Per i più avventurosi, si può arrivare fino al monte Piccaro, con un panorama che lascia senza fiato.
Il timo, l’erica o, come la chiamiamo in dialetto: u brùgu che, con il grosso fittone (radica) delle piante adulte, ci si facevano i fornelli delle pipe o ci si assicurava, un tempo, un bel calore nella stufa a legna, ma altre fragranze pervadono le nostre narici e sono quelle della ginestra, del muschio, così come la vista è appagata dai colori del sottobosco, con il corbezzolo, il cisto, le querce da sughero , il leccio, il lentischio ma, fortunatamente è tornato prepotentemente il vero padrone di casa…il pino marittimo.
Il percorso è tutto esposto a sud, quindi è consigliabile effettuarlo nelle ore meno assolate o in periodi ventilati, perché diversamente, alla fatica si aggiunge la disidratazione. Non è un percorso lunghissimo, forse impegnativo nel tratto iniziale per il sentiero con poca manutenzione e con le rocce affioranti, che possono facilitare slogature, ma fattibile dai grandi e dai piccini.
Con un buon passo, il tragitto si può coprire in circa 30-40 minuti al massimo, ma una volta giunti sulla piccola vetta, dove si trova la nicchia dedicata alla Madonna della Guardia, protettrice del paese, lo sguardo sul golfo è da mozzafiato.
Alassio, Albenga, Ceriale, Borghetto Santo Spirito, Toirano, Boissano, Loano, Pietra Ligure, fino a Capo Mele è tutto ai vostri piedi e vi sentirete davvero di aver compiuto una piccola impresa che vi resterà negli occhi e nella mente, per sempre.